CRIOSAUNA E CRIOTERAPIA
LA TERAPIA DEL FREDDO
STORIA DELLA CRIOTERAPIA SISTEMICA
I benefici del freddo sul corpo umano sono noti fin dall’antichità: dalla Mesopotamia all’antico Egitto, passando per le civiltà precolombiane per arrivare ai frigidarium latini.
Alla fine degli anni Settanta, il medico giapponese Toshima Yamauchi notò che i pazienti della sua clinica termale, in cura per l’artrite reumatoide, dopo essere tornati nei rispettivi paesi di montagna per le vacanze di Capodanno si sentivano molto meglio.
Intuì, così, che il freddo, unito al movimento, giocava un ruolo fondamentale nel loro miglioramento, e qualche tempo dopo costruì la prima camera criogenica.
L’intuizione del dottor Yamauchi si diffuse rapidamente, soprattutto nei paesi scandinavi e in Germania in cui si iniziò ad usare la crioterapia a fini terapeutici.
Nella crioterapia sistemica, si espone per breve tempo, il corpo a temperature non riscontrabili in natura, comprese fra i –130° e i –190° gradi, raggiunte mediante la vaporizzazione dell’azoto liquido, che diventa gassoso nella criosauna.
Ma niente paura, la crioterapia non è né pericolosa, né fastidiosa, anzi, i suoi effetti benefici sono noti e diffusi, in ambito sportivo, riabilitativo, medico e del wellness.
GLI EFFETTI DELLA CRIOTERAPIA
SISTEMICA
La Criosauna Total Body, o crioterapia sistemica (CS), è un trattamento durante il quale il corpo viene esposto, per brevissimo tempo (2/3 minuti), a temperature molto basse. Dal momento in cui si fa ingresso nella cabina, la temperatura scende gradualmente fino a -130/- 190°C, mentre la superficie della pelle raggiunge i -1°C. Interpretando questa condizione come una situazione di stress, il nostro corpo innesca una reazione di difesa inviando informazioni di allerta al cervello (ipotalamo), che attiva i meccanismi di emergenza necessari.
La prima reazione è una energica vasocostrizione periferica, mentre l’irrorazione sanguigna viene riservata in modo prioritario ai soli organi vitali (cuore, cervello e polmoni). A tale vasocostrizione fa seguito, nelle ore successive al trattamento, una iperemia attiva periferica molto spiccata, raggiungendo un valore quattro volte superiore rispetto a prima dell’esposizione al freddo. Questa decisa iperemia favorisce un’accelerazione dei processi metabolici ed una eliminazione molto veloce delle scorie tossiche determinando la velocizzazione dei processi di guarigione delle lesioni e di controllo dei processi infiammatori.
Oltre alla reazione di vasocostrizione, la CS agisce attivando una risposta endocrina sistemica.
L’ipotalamo, infatti, stimola l’ipofisi, che aumenta la produzione dell’ormone Acth, che a sua volta agisce sulle ghiandole surrenali, determinando un aumento degli ormoni steroidei nel sangue.
Questa condizione genera una minore produzione dei mediatori chimici che sono causa del dolore nelle infiammazioni a carico delle articolazioni. Si attiva un’azione di stimolo al sistema immunitario aumentando le difese e si genera, inoltre, una cospicua produzione di endorfine, riducendo lo stress ed i livelli di ansia e irritabilità e dando una netta sensazione di euforia e di benessere generale immediato.
IL TRATTAMENTO CON IL FREDDO È IN GRADO DI CURARE SVARIATE PATOLOGIE, MIGLIORARE IL RECUPERO FUNZIONALE E LO STATO DI BENESSERE DELLE PERSONE.
COME FUNZIONA UNA CRIOSAUNA
La criosauna è una vera e propria cabina in cui si entra singolarmente.
All’interno della criosauna un pavimento elevatore mobile assicura che la persona che si sottopone al trattamento si posizioni in maniera ottimale rispetto alla fuoriuscita della testa dalla parte superiore.
Il trattamento singolo dura al massimo tre minuti: la cadenza dei trattamenti ed il numero degli stessi varia a seconda dello scopo desiderato e di raggiungimento degli obiettivi prescelti, secondo i protocolli applicativi personalizzati per ogni disciplina.
Il trattamento si basa sull’immissione controllata di azoto che viene vaporizzato all’interno della criosauna, avvolgendo la persona all’interno e provocando quindi l’abbassamento della temperatura interna della cabina stessa, fino ad una temperatura tra i -130 e i -190°C.
L’azoto nella fase gassosa è inerte, inodore, non esplosivo, atossico e non infiammabile.
Al termine della seduta, si avverte un’immediata sensazione di benessere che poi si prolunga successivamente.
A COSA SERVE LA CRIOTERAPIA SISTEMICA?
Le applicazioni della crioterapia sistemica sono molteplici in ambito sportivo, riabilitativo, medico e del benessere.
Gli effetti clinici della crioterapia sistemica comprendono:
Effetto antidolorifico - antinfiammatorio a livello muscolo-scheletrico
Effetto anti-edemigeno e miglioramento della circolazione
Incremento della forza muscolare
Potenziamento delle difese immunitarie ed effetto antiossidante
Miglioramento dell'umore e del benessere psicofisico
Effetto miorilassante
CRIOSAUNA E DIMAGRIMENTO
C'è anche chi ha scelto di sostituire la crioterapia alla liposuzione nel caso si desideri evitare il bisturi. La tecnologia, approvata dalla FDA, si basa sulla metodica della criolipolisi.
«Si tratta di un principio scientifico: le cellule adipose sottocutanee sono più vulnerabili agli effetti del freddo che i tessuti a esse circostanti».
CRIOSAUNA E CURE ESTETICHE
"Il freddo contrae e rigenera il tessuto epidermico. Sono evidenti anche vantaggi dal punto di vista estetico: la cute appare più elastica e compatta grazie al fenomeno della vasocostrizione / vasodilatazione e quindi al miglioramento del microcircolo e al drenaggio di gonfiori ed edemi.
Sedute ripetute possono quindi far diminuire cellulite e stasi linfatica".
CRIOSAUNA E SPORT
Una pratica in grande uso tra gli sportivi, alcuni, tra cui Cristiano Ronaldo, talmente appassionati da averla in casa. Ma è solo di recente che la crioterapia sistemica è balzata alla cronaca, con le immagini postate su Instagram e le confessioni di celebrities devote al gelo (Demi Moore, Lindsay Lohan, Daniel Craig, Sandra Bullock,
Jessica Alba) che l'hanno sdoganata da applicazione medico-sportiva a terapia estetica.